fbpx

Il credito d’imposta formazione 4.0 nella dichiarazione dei redditi 2022

Share
dichiarazione dei redditi

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il modello per il credito d’imposta formazione 4.0: ovvero il documento che le imprese, in occasione della dichiarazione dei redditi del 2022, dovranno utilizzare per la comunicazione delle spese sostenute per il personale dipendente in relazione ad attività di formazione 4.0, con l’obiettivo di usufruire del relativo credito d’imposta.

In altre parole, si tratta di un documento con il quale le aziende possono ottenere un credito d’imposta per aver realizzato attività formative rivolte alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, in ottica 4.0.

Il credito d’imposta per la formazione 4.0: soggetti eroganti la formazione, spese ammissibili, percentuali e limite

Il credito d’imposta viene riconosciuto laddove le attività formative siano erogate dai soggetti individuati dal decreto, ovvero personale interno oppure soggetti accreditati per la formazione finanziata come CFP Zanardelli o presso i fondi interprofessionali, università o strutture collegate, Its, soggetti certificati Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37.

Al credito d’imposta sono ammissibili in particolare i costi di esercizio e le spese di personale sostenuti per la presenza dei formatori, le spese relative al personale partecipante (escluso l’alloggio, se non per i lavoratori con disabilità) e quelle generali indirette legate alle ore della formazione, i costi di consulenza e i costi di esercizio connessi al progetto di formazione, le spese legate a strumenti e attrezzature

Le spese sostenute sono ammissibili in percentuali e con limiti diversi a seconda della dimensione d’impresa:

  • al 70% con un massimo annuale di 300.000 euro per le piccole imprese;
  • al 50% con un limite massimo annuale di 250 mila euro per le medie imprese;
  • al 30% per le grandi imprese, nel limite massimo annuale di 250 mila euro.

Qualora i destinatari della formazione appartengano alle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, la percentuale del credito d’imposta è aumentata al 60%.

Attività di formazione ammissibili per il credito d’imposta formazione 4.0

Le attività formative per le quali si può usufruire del credito d’imposta formazione 4.0 possono riguardare gli ambiti di vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

In particolare le tematiche possono comprendere:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

Poter usufruire del credito d’imposta per la formazione 4.0 è uno dei vantaggi che le imprese hanno nell’affidarsi a un ente accreditato come CFP Zanardelli: l’azienda potrà infatti recuperare una percentuale importante dei costi della formazione e, allo stesso tempo, usufruire di percorsi di formazione di qualità riconosciuti a livello regionale e nazionale.

Il modulo per il credito d’imposta per la formazione 4.0 può essere scaricato a questo link e va trasmesso in formato elettronico tramite PEC all’indirizzo formazione4.0@pec.mise.gov.it

Per informazioni sulle opportunità della formazione finanziata si può contattare l’area Formazione Aziende di CFP Zanardelli scrivendo a aziende@cfpzanardelli.it, con referenti Monica Torre 3384931964 e Laura Pironi 338 4931959.

Se la vostra azienda ha attivato attività di formazione presso CFP Zanardelli che possono rientrare nelle agevolazioni del credito d’imposta per la formazione 4.0 e avete necessità di informazioni, potete contattare l’ufficio Formazione Aziende a aziende@cfpzanardelli.it, con referenti Monica Torre 3384931964 e Laura Pironi 338 4931959.

Articolo precedente
Integrare scuola e lavoro: apprendistato I livello
Articolo successivo
Fondimpresa – nuovi contributi per competenze di base e trasversali dei lavoratori
Menu