Team building per il settore privato

Dipendenti del mondo del privato.

Vero o no che il lavoro assorbe oltre la metà della tua esistenza? Vero! Ma se rinunci a viverlo come un’esperienza positiva e arricchente, significa che hai dimezzato in partenza il tuo budget di felicità. Significa, cioè, che hai creato i presupposti per accogliere nella tua vita mostri della mente quali stress, ansia, rabbia e sfiducia. Ti lascio immaginare le conseguenze sul lungo termine…

Per fortuna il rimedio c’è e consiste nello sviluppare consapevolezza di pensieri, emozioni, comportamenti e linguaggio e nell’apprendere e applicare tecniche pratiche per ridurre il conflitto e aumentare la collaborazione con chi condivide con te la tua stessa esperienza lavorativa. Imparare a gestire le relazioni umane significa migliorare la qualità del lavoro e della vita.

Al termine del corso avrai maggiori strumenti per andare d’accordo con i tuoi colleghi, e dunque per raggiungere i risultati più agevolmente assieme al tuo team. E saprai anche come ritrovare il giusto equilibrio tra aspirazioni e realizzazione, e tra il bisogno di certezze e la necessità di accogliere il cambiamento. Insomma, avrai fatto un investimento sulla tua persona, capace di incidere positivamente anche fuori dall’ufficio…

1. LA COMUNICAZIONE CON TE STESSO/A

Il dialogo interno

• Come aumentare l’autostima.
• Tecniche di “Kung-Fu emotivo” per mantenere il più possibile la calma e la lucidità in ogni situazione.

2. LA COMUNICAZIONE CON GLI ALTRI

Rimuovere (in tempo) le vecchie e nuove ruggini

• Per evitare che incidano sul tuo equilibrio emotivo e sulla performance del tuo gruppo di lavoro.

Il linguaggio

• Le parole giuste per essere convincente con capi, colleghi e collaboratori.

La fiducia

• Come costruirla, alimentarla e conservarla.

Il feedback

• Come far notare errori e margini di miglioramento senza offendere.

3. IL VALORE DEL TEAM

L’employee engagement

• Tecniche pratiche per conoscere più da vicino, motivare e cementare la tua squadra.

Le riunioni che servono

• Le learned lessons collettive per superare la “cultura dell’errore”.

Attestato di frequenza